Basilicata 2016 (Tricarico- Ferrandina - Metaponto - Miglionico) - camperuvo

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Basilicata 2016 (Tricarico- Ferrandina - Metaponto - Miglionico)

Diario di bordo > Racconti di viaggio
2016 Basilicata
Basilicata e i suoi tesori
Un baule pieno di gemme preziose, paesi antichi e sconosciuti:
Tricarico, Ferrandina, Metaponto, Miglionico

Viaggio di primavera, (22/25 Aprile),  a bordo dei camper, tra boschi, sentieri, mare, cultura, monumenti, gastronomia.
Gruppo del “campeRuvo” di circa trenta equipaggi.


TRICARICO :
Parcheggiamo in una zona appena in periferia, e già qui lo sguardo spazia senza confini, in un orizzonte tra il verde e l’azzurro.
È un paese che ti sorprende per la ricchezza e bellezza del centro storico. Guardandolo dal Belvedere sulla via Appia ci si accorge di quanto sia grande e ben conservato. Ha l’aspetto di una città medioevale con una maestosa Torre Normanna alta circa 30 metri, circolare con muri spessissimi che arrivano a 5 metri del secolo XI e XIV
Innumerevoli sono le emergenze architettoniche religiose e civili presenti nella città, il cui centro storico, composto dai quartieri Civita, Saracena, Ràbata, Monte e Piano, si sviluppa in un perfetto schema “a fuso”, tipico delle città medioevali realizzate sui colli; colli che sembrano disegnati.
Visitiamo con Rocco Stasi (guida eccellente per l’entusiamo e per la preparazione), la Cattedrale di Santa Maria Assunta, nella quale, nel 1383 fu incoronato Luigi D’Angiò quale Re di Napoli, i Conventi di Sant’Antonio da Padova, di Santa Chiara, Santa Maria del Carmine, San Francesco d’Assisi, Santa Maria delle Grazie; (ovviamente tra un monumento e l’altro, ci scappa la sosta sulla panchina, quella nei panifici e in altri piccoli negozi per assaggiare alcune delizie del posto, a partire dal pane croccante), le porte della città fortificata: “Fontana” (duecentesca e che ancora conserva i cardini in pietra di alloggiamento del portone), del Monte, della Ràbata, della Saracena, delle Beccarie (che conserva le due piccole nicchie con mensola dove venivano posizionate le lucerne per rendere visibile l’accesso anche di notte); poi è la volta del palazzo ducale, che ospita il museo archeologico.
Ammiriamo i palazzi nobiliari, la maggior parte dei quali realizzati tra il Quattrocento ed il Seicento.
Le strade e i vicoli del centro storico sono caratterizzati da un diverso andamento a seconda che ci si trovi nei quartieri arabi della Ràbata e della Saracena (a struttura labirintica, con strade principali, “shāriʿ” in arabo, da cui si dipartono strade secondarie, “darb”, che spesso si concludono in vicoli ciechi “zuqāq”) o nei quartieri normanni del Monte e del Piano (a pianta regolare, con strade principali parallele unite perpendicolarmente da vicoli per lo più gradinati ed a forte pendenza). Ogni tanto spunta, intarsiata su una vecchia tavola di legno, una lirica del grande Rocco Scotellaro che qui nacque nel 1923.
Contatti : Pro Loco di Tricarico Largo S. Croce, 23 Tel.: 0835 728073- Sig. Santangelo (Presidente Pro loco) Cell.: 327 3629138 – Sig. Rocco Stasi tel. 393 1090808

Da Tricarico partiamo per FERRANDINA Km 48 ore 36 minuti sulla Basentana SS407

FERRANDINA:
Parcheggiamo i nostri trenta camper nello slargo S. Lucia appena all’entrata del paese dove ci raggiungono dei simpaticissimi ragazzi dell’Associazione New Age, di cui Latronico Domenico era l’unico che conoscevamo telefonicamente. Incredibile il loro entusiasmo per il lavoro di rilancio turistico del proprio paese. E poi dobbiamo attestare la loro grande disponibilità nel risolverci i tanti piccoli problemi che un gruppo così grande di camper e camperisti incontra.
A loro va tutta la nostra riconoscenza.
Avvalendoci delle guide che ci presentano, visitiamo il centro storico. Ammiriamo la Chiesa Madre di Santa Maria della Croce, costruita a partire dal 1490 ed il suo interno poi stato trasformato alla fine del XVIII sec. La chiesa, che ha tre portali cinquecenteschi e tre cupole bizantineggianti, conserva all’interno una statua lignea della Madonna con bambino del 1530 e due statue dorate raffiguranti Ferrante d’Aragona e sua moglie, la regina Isabella di Chiaromonte.
Poi ci dirigiamo alla volta della Chiesa Madonna del Carmine in rione Purgatorio con portale cinquecentesco ad arco bugnato. Essa fu costruita dai monaci domenicani venuti da Uggiano.
Quando a causa di un terremoto la Chiesa subì dei danni, i domenicani lasciarono il Purgatorio e costruirono San Domenico. Tuttora conserva un San Vincenzo Ferreri della prima metà del Settecento, opera di Antonio Sarnelli, una Trinità ed un organo antico del 1700.
Splendido il complesso monastico di Santa Chiara: completato nel 1688, è un imponente edificio nel quale si innalza una torre che domina l’intera città. Al suo interno, oltre ad una Crocifissione di Pietro Antonio Ferro, è di grande pregio un dipinto che rappresenta l‘Immacolata attribuito a Francesco Solimena, risalente all’incirca al 1730. Da pochi mesi il complesso ospita il Museo della Civiltà Contadina-Mestieri antichi, dove abbiamo avuto modo di osservare pezzi unici di mestieri ormai scomparsi.
Siamo poi saliti fin sulla torre del complesso e qui, … l’anima si perde nell’infinito .... Non possiamo descrivere la bellezza di questo posto che permette di guardare così dall’alto il paese ma soprattutto la prorompente natura intorno a noi. E’ da visitare assolutamente.
E poi questi ragazzi ci hanno fatto anche la sorpresa di offrirci un piccolo aperitivo con gli squisiti prodotti locali, olive, formaggi, vino. Graditissimo omaggio.
Ferrandina ha davvero tante strutture da visitare, ma acceleriamo i tempi purtroppo nella visita (complesso monastico di San Domenico, Convento di San Francesco, Cappella Madonna dei Mali …), e rapidamente ci fermiamo per comprare i favolosi sospiri (dolci) e altri prodotti tipici.
La sera abbiamo poi gustato tutti insieme, stanchi ma contenti, una ottima pizza nella pizzeria Desirè Associazione New Age : Sig. Domenico Latronico tel. 335 494679

Da Ferrandina partiamo verso METAPONTO km 42 in 32 minuti

METAPONTO:
Giungiamo all’area sosta lido Nettuno sul mare. Qui ci concediamo una giornata davvero di relax, giocando a bocce sulla sabbia mentre i bambini osano buttarsi in acqua!!!
L’area si trova a Metaponto Lido, in Via Magna Grecia, coordinate GPS N 40.36003 E 16.83454
Contatti: telefono 0835 -745590 – 339 8514166 Domenico Sorpiero
sito internet http://www.pianetanettuno.eu/

Da Metaponto partiamo per Miglionico. Km 47 in minuti 33 circa

MIGLIONICO:
Visita guidata al Castello del Malconsiglio e alla congiura multimediale, visita al centro storico.
Anche qui programma ricco e anche se abbiamo trovato una giornata con brutto tempo, la visita al paese si è rivelata davvero interessante. La nostra guida di nome Michele, bravissimo, e così Federica per quanto riguarda la visita nella sala multimediale del Castello. I contatti li abbiamo tenuti con Giulio Traietta (Tel. 380 181 4136 ) della locale Pro Loco (Tel. 0835 550018). Disponibilissimo a venire incontro alle nostre esigenze e poi, con il suo gruppo di amici incredibili, ci hanno preparato un aperitivo nella sala del castello, con i prodotti particolari del luogo (finocchietto selvatico, peperoni secchi, patate, fave, pane e frittate con i cardi, vino etc …) che resterà indimenticabile.
Davvero bravissimi tutti.
Miglionico ha un castello restaurato bellissimo ed è aperto al pubblico con visita guidata a cura della Pro-loco. Molto interessante e particolare è la partecipazione virtuale dei visitatori ad una cena con i marchesi e baroni che poi furono fatti uccidere per alto tradimento dal Re Ferdinando D’Aragona.
Set di alcuni film recenti, molto interessanti.
Nel centro storico visitiamo la Chiesa di Santa Maria Maggiore, attraversiamo Piazza del Popolo, il convento di Santa Sofia e poi tutta una serie di vicoli e vicoletti nel centro, ci affacciamo su una terrazza da cui si vede il lago di San Giuliano. Anche qui, abbiamo modo di gustare i fichi secchi nel vin cotto (prodotto d’eccellenza) all’interno di un negozietto carinissimo (la Dispensa del Barone) proprio in piazza. Rientriamo così, stanchi ed infreddoliti, ma molto contenti dell’esperienza a Miglionico, ai nostri camper.
Qualche minuto per riposarci, un caffè, qualche saluto e poi rientro a casa…

Nota: In questo splendido piccolo viaggio, non solo abbiamo apprezzato i luoghi, la storia, i paesaggi, ma soprattutto, i ragazzi, le guide, le associazioni di Tricarico, di Ferrandina, di Miglionico, che con un entusiasmo che traspariva in ogni loro gesto, ci hanno accolti con la voglia di far conoscere il proprio paese, la propria identità. Questa è la nota più profonda che ci ha lasciato il viaggio e vogliamo credere che c’è una nuova generazione di persone che amano la propria terra, la terra del Sud, che vogliono riscattarla dal “fare commerciale, dal globale, dalla superficialità di vivere dovunque” ma che scelgono di abbracciare la propria terra quasi fosse un’ancora in un mare che è anche di bellezza e che all’orizzonte lascia intravedere un futuro migliore. Grazie ragazzi/e





 
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