Bravi! Bravi! Bravi!

 

“Due giorni intensi e ricchi di soddisfazioni!”

Queste le parole del Presidente Vito Cappelluti che, nonostante un “pizzico d’inesperienza”, è stato il vero trascinatore di questo giovane gruppo di camperisti ed è riuscito, grazie al suo invidiabile entusiasmo, a portare in città ben oltre 70 camper provenienti da tutte le province pugliesi e qualcuno anche dalla più distante città di Cassino.

Le aree di sosta?

Un magnifico colpo d’occhio che non è sfuggito né al sindaco dott. Vito Nicola Ottombrini né all’assessore De Palo, così come hanno voluto sottolineare nel corso dell’assemblea dei Presidenti dei Club di Puglia, Molise, Basilicata e Calabria aderenti all’Unione Club Amici, giunti a Ruvo per l’occasione e che aveva già colpito anche me, che pur condivido da anni la stessa passione e lo stesso stile di vita di tanti turisti itineranti.

La “Sagra del Cardoncello” per molti è stato soltanto il pretesto per visitare e conoscere le straordinarie bellezze della città di Ruvo.

Perciò, tanti i camperisti al seguito delle esperte guide della Pro Loco.

La festa?

Certo, lo stand del campeRuvo  era tutto una festa!

Infatti, in piazza Matteotti, due Camper e un paio di gazebo a mo’ di cucina, costituivano un  insolito richiamo e non solo per i profumi ….

Tanti i curiosi, ma tantissimi in coda per assicurarsi lo squisito vassoio preparato dalle abili mani delle signore del Club, dove, come sagra vuole, non poteva mancare lui, il Cardoncello,  e poi, con un sottofondo di dolci musiche, tante immagini di viaggi, che hanno, probabilmente, suscitato in tanti anche un pizzico d’invidia, ma che certamente hanno ipnotizzato, facendo sognare, qualcun altro, mentre intanto, la fumante vellutata di zucca con crostini e cardoncelli, appena “conquistata”, si raffreddava.

Gli incassi?

Forse, qualcuno un po’ “malignamente” avrà anche pensato che i suoi soldi, come per magia si sarebbero trasformati in tanto gasolio per quelle grosse “case” viaggianti.

Invece no! Infatti, come ritmicamente annunciava lo speaker del Club,  quello del campeRuvo è stato puro volontariato e solidarietà, e il frutto del loro impegno e delle loro fatiche, è stato già devoluto all’attiva APO (Associazione Prevenzione Oncologica) di Ruvo che, grazie all’impegno del Prof. Onofrio Caputi Lambrenghi e del volontariato di medici e di semplici cittadini, opera da anni sul territorio.

Cosa dire?

Bravi! Bravi! Bravi!

 

Gabriele Vertibile